Milano 13.11.2019 – Levitico 19, 17
“Non odiare il prossimo nel cuore”: l’autocontrollo sui pensieri e sui sentimenti, l’autocoscienza sulle proprie possibilità (Ibn Ezra), l’influenza dell’istintività e dell’ambiente circostante, lo sforzo educativo e l’importanza del dialogo. Il problema sull’odio: le eccezioni, lo spartiacque rispetto al peccato del Vitello d’oro e la nostra condizione morale. “Ammonisci tuo fratello”: le possibili reazioni, le modalità in rapporto alla propria statura morale ( Rabbì Tarfon), alla capacità di recepimento (Rabbì Eliezer) e alle proprie attitudini nel farlo (Rabbì Akivà) ed il rischio dell’indifferenza. Cogliere lo spunto per la propria autocritica anche dalle parole d i un nemico (Chafetz Chaim) e la capacità di trasmettere un sentimento interiore. “Non far salire su di lui un peccato”: accertarsi sull’effettivo errore e fare attenzione a non svergognare. Riassunto V. Mizrahi
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Rav A. Arbib – Vayikra 29 Come non odiare
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