Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=ZzTPEO1t_D4
Da: Rabbinato Milano
Milano 16.1.2019
I vestiti bianchi di lino indossati dal kohen gadol durante i sacrifici: la particolarità della fibra vegetale e del colore, in allusione a quello della manna. L’analogia relativa alla sintesi rispettivamente dell’iride e dei gusti (rav Avraham di Sochatchov), il riferimento alla fine del processo di Teshuvà (Profeta Yeshayà) culminante con Yom Kippur e dominato da tale colore e lo sforzo quotidiano di riavvicinamento all’unità ed al momento della creazione dell’universo. L’ordine ripetuto di accendere un fuoco sull’altare, la compartecipazione dell’azione umana a quella divina (Sefer Hachinukh) e la richiesta di una giusta misura delle passioni umane. La necessità di nascondere un miracolo manifesto, i pericoli evitati ed il senso di eccezionalità salvaguardato dal temporaneo allontanamento divino, al fine di renderci coscienti ed autonomi. Riassunto V. Mizrahi
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