Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=DujoW1KVVrM
Da: Rabbinato Milano
Milano 13.9.2017
Ascoltare il suono dello Shofar: l’unica vera mitzvà di Rosh Hashanà, paradossalmente senza né motivazione néprescrizione dalla Torà. Il suono che ci risveglia dalle abitudini, ci porta alla Teshuvà e ci ricorda il nostro profondo essere. La Halakhà sulle forme e la ricopertura dello Shofar confrontate in modo metaforico con la nostra postura durante la preghiera. Le tekiòt cbe fanno affiorare la parte più interiore di noi, assimilabili al grido di dolore degli Ebrei schiavi in Egitto (Or Hachaim), ai lamenti della madre di Siserà e alle urla di Sarà scaturite dal racconto di Iyzhak su quello che gli era capitato. Rosh Hashanà: ritrovare noi stessi e ciò che di più profondo c’è in noi senza parole ma con un suono, che in qualsiasi momento è come se ci portasse davanti a Dio. Riassunto V. Mizrahi.
Registrazione E. Fuchs