Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=mqVpdbbeY1A
Da: David Pacifici
Natoni, Ferdinando
Alle prime ore del mattino del 16 Ottobre 1943, a Roma, la famiglia Limentani si svegliò con i rumori delle SS che radunavano gli ebrei nelle case vicine, sulla base di liste predisposte che avevano con se. Sentirono un ufficiale che chiedeva al loro vecchio portiere circa via Arenula, dove la famiglia risiedeva. Fortunatamente c’èrra stata una recente modifica nell’ingresso del palazzo che ora era sul retro e nel nome della strada che ora era via S. Elena. Il portiere non capiva le domande e ciò diede alle gemelle diciottenni Mirella e Marina e ad un’altra sorella Giuliana il tempo di scappare dall’appartamento. Si diressero da un vicino che aveva promesso aiuto in caso di necessità, ma quando bussarono alla sua porta e lui aprì, capirono subito che l’appartamento era stracolmo di vicini ebrei che vi avevano cercato rifugio. Riuscì solo ad afferrare Giuliana e a tirarla dentro prima di richiudere la porta. Improvvisamente una porta si aprì e due forti mani raggiunsero e trascinarono dentro le gemelle. Di corsa, Ferdinando Natoni le chiuse in una stanza da letto chiedendo loro di rimanere in silenzio. Poco dopo però i soldati tedeschi irruppero in casa alla ricerca di ebrei sfuggiti alla cattura. Aperta la porta della stanza da letto videro le ragazze. A differenza dei membri della famiglia Natoni – la moglie e i suoi cinque figli – che erano in pigiama, le ragazze erano completamente vestite. Eppure Natoni sostenne con i tedeschi che tutti, in casa, appartenevano alla sua famiglia. Fu una cosa molto coraggiosa da parte sua poiché era chiaro dall’aspetto che era troppo giovane per avere tanti figli. Ma Natoni, una “camicia nera”, cioè un membro del Partito Fascista italiano, non ci pensò due volte quando si trattò di salvare le giovani Mirella e Marina. Si sa che ha aiutato anche altri ebrei in diverse occasioni.
Le ragazze riuscirono a sopravvivere all’occupa-zione finchè Roma non fu liberata nel Giugno 1944.
Il 14 Novembre 1994 Yad Vashem ha riconosciuto a Ferdinando Natoni il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.