Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=stAk_bU17ZA
Da: VirtualYeshiva
Perché Nel Sogno Gli Angeli Salgono Prima Di Scendere
Nella Torà troviamo 9 sogni. Diventano 10 se conteggiamo tra i sogni anche la visione notturna di Avrahàm durante il patto Ben Habetarìm, il primo in ordine della Torà nella parashà di Lekh Lekhà. Successivamente in Vayerà troviamo quello di Avimèlekh. Invece, nella nostra parashà Vayetzè troviamo 2 sogni di Yaakòv: gli angeli che salgono scendono e il sogno dell’angelo che lo aiuta quando era da Lavàn. Poi in Vayèshev troviamo i 2 sogni di Yossèf, e alla fine della stessa parashà altri 2 sogni, quelli dei ministri del faraone. Infine troviamo i 2 sogni del faraone in Mikkètz.
Tra tutti questi commentiamo il primo sogno di Yaakòv che è il secondo della Torà.
Quando la Torà ci racconta una storia non è un semplice racconto, ma un insegnamento di vita. Perciò anche da un sogno apparente banale possiamo ricavare un mare di insegnamenti pratici.
Il Rebbe , il mio maestro, approfondendo questo tema, mette in come da questo sogno impariamo la grandezza delle anime. Il Rebbe ci spiega come esse possono cambiare il creato, perché sono parte del Creatore e quindi anch’esse possono creare come Lui, non essendo parte della creazione.
Gli angeli, invece sono esseri limitati che non possono crescere e trasformare il mondo, per questo loro cercando di aiutare e proteggere le persone, al fine di guadagnare una grande elevazione dall’adempimento di questa missione.
Per questo secondo la mistica vedremo che nel sogno prima salgono e poi scendono: solo il fatto che accompagnano Yaakòv questo porta agli angeli a una mega salita e da creature statiche diventano dinamiche, per cui prima è scritto salgono in maniera strepitosa. Una vera e propria “novità” per un’angelo che di solito non sale e non cresce.
Questo ci insegna la grande potenzialità, che dobbiamo sfruttare al massimo , ossia quella di poter trasformare la materia, perché abbiamo l’immagine divina e la forza di Hashèm di creare un nuovo mondo, dove presto si rivelerà la luce infinita di Hashèm, presto nei giorni.