33° Bekhukotày: Perché Questo Mondo È Paragonato a un Mercato Di Conceria?

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=v5V2EARKVNY
Da: VirtualYeshiva

Perché Questo Mondo È Paragonato a un Mercato Di Conceria?
Da un racconto dello Zòhar impariamo il significato atomico della nostra esistenza!

Non li disprezzerò né li respingerò per annientarli.
(Bekhukotày, 26:44.)

Lo Zohar spiega:
Nella parola לְכַלֹּתָם manca la “Vav” (l’ortografia standard di questa parola è לְכַלֹּותָם). Qual è il motivo di questa diversità? La parola senza “Vav” può indicare la parola לְכַּלה – che significa “la mia sposa”. Ossia, in questo versetto la Torà ci sta dicendo che Hashèm non “rifiuterà” mai il Suo popolo, perché “sono il mio amore della e Io sono amato tra loro”.

La parabola di questo concetto è il seguente: Una persona la cui sposa designata viveva in un mercato di concerie maleodorante (un luogo dove vengono lavorate le pelli è maleodorante), se lei non fosse vissuta lì, – lui (lo sposo, cercandola) non sarebbe mai entrato in un posto simile. Ora, però, che la sposa è lì, gli sembra un mercato di profumi, che nel mondo ci sono solo buoni odori.

Perciò nel nostro versetto è scritto: “e anche mentre sono nella terra dei loro nemici”, che è come un mercato di concerie, “non sono né disprezzati né rifiutati” perché lei (Israèl) mi è amata (cioè ad Hashèm) ed è piacevole come tutti i buoni odori del mondo.

Dedicato per la guarigione immediata di Eliezer Levi ben Sarà

FONTE33° Bekhukotày: Perché Questo Mondo È Paragonato a un Mercato Di Conceria?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.