Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=Y7husU7i6CA
Da: Rabbinato Milano
Milano 13.2.2019
Il silenzio di Aron dopo la morte di due dei suoi figli: il dolore e l’impossibilità di non poter più esprimere alcun sentimento (Avravanel) e quella di non capire la visione d’insieme di Dio (Rav Solovechick). Le parole consolatorie di Moshè rivolte ad Aron e la durezza del giudizio commisurata alla posizione ed alla potenzialità della persona. La continuazione dell’innaugurazione del mishkan: il sacrificio di chatat, i rimproveri di Moshè e la risposta di Aron. Il timore per la vita di Elazar ed Itamar (Natziv di Volojin) e lo stato di onèn (Rashbam). Il silenzio dei figli di Aron: la capacità di non affidarsi esclusivamente all’intelletto (Maharal), di affinare la capacità d’ascolto (Pirkè Avot) e di meritare di diventare Morè Horaà. Riassunto V. Mizrahi
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