Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=q8WSoqMsfJ8
Da: Rabbinato Milano
Milano 28.9.2016 La discussione tra i Maestri nel Talmud relativamente alla creazione del mondo e a chi essa è destinata. La dicotomia nel Midrash tra Torà e Teshuvà ed il livello raggiunto da chi la compie. Il racconto su Rabbì Elazar ben Dordayià, la sua presa di coscienza nell’abbandonare il peccato, la sua morte ed il merito di venir chiamato rabbi. Il destino nelle proprie mani, la nostra libera scelta anche secondo Rambàm, nell’ascoltare la spiritualità in noi e nel decidere individualmente a non compiere più trasgressioni. Il profeta Natan, il re David con Bat Sheva e la metafora del male che si identifica con la persona stessa. Un secondo midrash su un trasgressore attento alla mitzvà dello tzitzit. La differenza nei due racconti del processo che porta alla teshuvà, nell’arrivare ad ottenere la misericordia divina, compiendo un salto non razionale a partire da quello che c’è di positivo in noi (Rabbì Nachman di Breslav) e comunicando con chi ci è accanto. Riassunto V. Mizrahi. Registrazione D. Piazza