Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=LDmKIaoeqMc
Da: Rabbinato Milano
Milano 25.10.2017 Parashà di Mishpatim
La restituzione delle cose perse: ciò che si può tenere, quello che si deve restituire e la perdita della speranza di ritrovarle. La differenza nella descrizione del precetto tra la parashà di Mishpatim e quella di Ki Tezè e la difficoltà di gestire l’oggetto ritrovato. La concretezza dell’azione al di là dei principi etici, che guida il pensiero (Sefer Hachinukh) ed il cuore. La compresenza dei problemi afferenti a cause da risolvere in giudizio, odio e amore che non devono interferire nell’andamento naturale degli eventi, la complessità nell’agire contro la propria volontà, esplicitata dall’analisi grammaticale dei versi e le azioni che creano un sentimento ed un rapporto con il prossimo. La metafora indicata dall’Or ha- Haim riferita all’aiuto ed il dovere di riscatto dei prigionieri a qualunque costo. Riassunto V. Mizrahi
Registrazione D. Piazza