Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=74itTYexlWc
Da: Rabbinato Milano
Milano 1.2.2017 Parashà di Yitrò
“Popolo eletto” (Am Segullà) come forziere (Rashì) dove vengono interiorizzate le idee per trasformarsi in azioni (Na’àsè Venishmà). L’astenersi dal voler capire il significato delle mizvot (Baàl Haturìm), per non cadere nella presunzione, per non diminuirne la forza (Seneca) e, viceversa, per ispirarsi al pensiero divino (Rambàm) e per essere più efficaci nell’azione. Il patto eterno con Dio, a tutela dal rischio di allontanamento e che permette di far seguire all’azione (Na’àsè) anche la comprensione (Nishmà). La centralità nell’ebraismo della figura dello studioso di Torà che potenzialmente riguarda ciascun appartenente al popolo ebraico e che conferisce alla collettività la missione sacerdotale tra le altre nazioni (Mamlekhet Kohanìm) e le fa assumere caratteristiche di santità nei confronti di Dio (Goy Kadosh). Riassunto V. Mizrahi.
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