Rav A. Arbib – Shemòt 33 – Parashà di Beshallàch – Imitare Dio nella misericordia

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=uFpkHHj_0J0
Da: Rabbinato Milano

Milano 21.9.2016 Cantica del Mare. L’innalzamento e la superbia ammissibile secondo Rashi unicamente come caratteristica divina e come riprova di idolatria qualora l’uomo se ne appropria. La celeberrima espressione relativa a “Questo è il mio Dio e Lo renderò bello” e la carica di profezia che investe indistintamente tutto il popolo e che secondo Friedlander deve essere legata ad un’azione di vita. Le possibilità secondo Rashi di interpretare la lode sulla bellezza divina, osservando le mitzvot, emulando un modello di comportamento basato sulle categorie divine e rimanendo noi stessi in qualsiasi situazione dobbiamo affrontare. Mettere Dio davanti a noi in modo naturale per non dimenticarlo mai ed osservare un’unica mitzvà (Friedlander) che riassume il nostro sforzo di omaggiarlo. Riassunto V. Mizrahi. Registrazione D. Piazza

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FONTERav A. Arbib - Shemot 33 Imitare Dio nella misericordia

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