Milano 24.7.2018 – TB Sanhedrin 68a
Lezione conclusiva del ciclo “I racconti del Talmud”
La Scuola di Yavnè, la figura di Rav Eliezer, sapiente per antonomasia, la sua malattia e la visita dei suoi discepoli. Il suo disappunto per il loro comportamento, espresso dal movimento delle sue braccia e dalla metafora sulla scarsa profondità del loro apprendimento conseguente alla discussione tra la takanat chakhamim sui tefillin e le regole della Torà relativamente allo shabbat. La criticità nella trasmissione della tradizione esplicitata da una sua domanda particolare ai suoi allievi, l’interdipendenza specifica tra chi riceve e chi trasmette e lo sforzo delle generazioni tese a fare di tutto, affinché nulla venga perso, ben espresso dal rimpianto di Ben Azai per on aver mai studiato con Rabbì Yishmael. Riassunto V. Mizrahi
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Rav A. Arbib – La morte e i rimpianti di rabbì Eliezer
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