Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=coBrmBjPPec
Da: VirtualYeshiva
DONO TORA: VOLONTARIO O FORZATO?
Perché Hashèm Ha Messo la Montagna Sulla Testa di Israèl?
Questa settimana nel libro dell’Esodo leggiamo la parashà di Yitrò dove si racconta il fondamentale episodio del Dono della Torà da parte di Hashèm al popolo ebraico sul monte Sinày. Storia che nasconde lezioni fondamentali per ogni uomo. In questa lezione proviamo a svelarne alcune.
Perché questo Dono grandioso viene fatto nella 17° parashà della Torà? Come mai la Torà è intimamente legata al numero 17, che ha lo stesso valore numerico della parola “Bene”, Tov in ebraico?
E che legame può mai esistere tra Napoleone e la Torà?
Una Montagna Di Bene
La Torà è il bene assoluto, come l’aria che pur essendo indispensabile per la vita sulla terra è gratuita. Perché stranamente accade che le cose più essenziali alla vita costano poco o sono addirittura gratuite? Perché invece metalli o cose non indispensabili come l’oro costano spesso tantissimo?
Pur essendo un bene gratuito e preziosissimo, come mai Hashèm ha dovuto obbligare il popolo ebraico ad accettare la Torà? Minacciandolo che se non l’avesse accettata il monte Sinày lo avrebbe schiacciato.
Perché la mente e il pensiero del popolo ebraico non era così raffinato da accettare liberamente e felicemente il giogo della Torà dicendo: “Faremo e ascolteremo”.
Cosa si nasconde dietro alla apparentemente assurda “minaccia” di Hashèm?
Qual è il significato nascosto della montagna?
Come è possibile che invece questa minaccia alla fine sia servita per rivelare l’essenza e il desiderio nascosto nell’anima di ogni ebreo?
E infine che collegamento c’è tra il dono della Torà e il fatto che ogni obbligo di un Bet Din (Tribunale rabbinico) imposto ad una persona, anche contro la sua volontà, sia fatto per il bene di quella persona, poiché in realtà la obbliga a fare un qualcosa che l’individuo stesso non sa di desiderare ardentemente?