Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=xRxERSEJSYI
Da: VirtualYeshiva
2 RAGIONI CHE RENDONO ETERNA LA REDENZIONE DI MOSHÈ
Non C’è Più Grande Gioia che quella di Risolvere I Dubbi (Talmùd)
Come si può celebrare l’uscita dall’Egitto quando non abbiamo ancora la redenzione e siamo in diaspora?
Tutta la hagadà del seder di Pèssakh ruota intorno a questo quesito, che è anche il dubbio di Moshè quando chiese a Dio il motivo per cui lo ha mandato a redimere il popolo: se mandi un uomo come me la sua opera sarà inevitabilmente temporanea e limitata?
La prima risposta è che una rivelazione potenziale, che sarà rivelata sicuramente, è considerata come se fosse già stata rivelata. Per cui dalla redenzione di Moshè in poi tutte le altre saranno diverse in quanto hanno già in sé il potenziale della redenzione, grazie alla Torà abbiamo la potenzialità della redenzione.
Un esempio dal Talmud di YIUSH SHELO MIDAAT dal trattato di Baba Metzi’à ci aiuterà a capire la logica, apparentemente poco comprensibile, della Torà.
La seconda risposta è che Moshè porta una redenzione eterna, perché le altre sono la conclusione di quella che lui ha iniziato.
Come dice il Midràsh: IL PRIMO REDENTORE È L’ULTIMO REDENTORE.
La futura redenzione sarà solo una piccola aggiunta nella grande redenzione fatta da Moshè, come dimostra la benedizione di Yaakòv alla fine del Genesi: ad ki YAVÒ SHILÒ.
Come il Rebbe insegna a tutti noi, occorre studiare i concetti della redenzione, poiché esso è lo studio più importante che oggi possiamo fare, poiché questo studio avvicina l’imminente redenzione, Mashiàkh now!