Lulàv: prestito e benedizioni? – Hayom Yom 15 Tishrèi – Rav Michael Elmaleh
Giovedì 15 Tishrei, 1° giorno di Succòt 5704
Quando si danno le ‘quattro specie’ (lulàv, etròg, ecc.) a qualcuno, perché pronunci la benedizione, si deve dire esplicitamente che si tratta di un dono che deve essere reso, e ciò soprattutto il primo giorno. Ciò è necessario sia per chi dà, sia per chi riceve. Mio padre insegnò che bisogna iniziare a dire la benedizione di shehecheyànu con il lulàv in una mano e l’etròg nell’altra.
Il verso Ki amarti, ecc. (pag. 326) va detto solo a Hosha’ana Raba.
Anche di giorno, la benedizione di leishèv basukà (pag. 251) va detta dopo il kiddùsh, e non dopo hamozì.
Noi conosciamo la procedura (per la congregazione)durante la benedizione dei kohanìm, poiché l’Admòr HaZakèn prendeva il Zemmach Zèdek, prima che questi si sposasse, sotto il suo tallìt, durante la benedizione dei kohanìm.
http://www.viverelagheula.net/2017/hayomyom-giovedi-15-tishrei-5774/
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