Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=CatYivymh5I
Da: VirtualYeshiva
Come Trovare un Equilibrio nella Vita!
Qual’è la causa che ha portato l’idolatria nel mondo? Quale è il giusto rapporto con il nostro lavoro e come non farsi inghiottire dalla nostra professione? Se è Dio che guarisce perché andiamo dal medico? Qual’è il giusto equilibrio tra la medicina e la fede in Hashèm?
Queste e tante altre domande presuppongono una risposta fondata su un GRANDE INSEGNAMENTO DI VITA.
Questa lezione, basata sugli insegnamenti del Rebbe di Lubàvitch (Likuté Sikhòt vol XVIII), spiega e chiarisce queste domande spiegando il parallelismo tra l’idolatria e la mitzvà di donare la Khallà (una parte dell’impasto) impariamo un messaggio di vita ATOMICO.
Lo scopo della nostra esistenza è cercare l’equilibrio tra anima e corpo, tra attributi negativi e quelli positivi. Capendo il significato degli intermediari – senza valorizzarli più di quello che sono veramente – riusciremo a trovare il giusto equilibrio nella vita.
Questo insegnamento viene tratto grazie all’accostamento di due precetti apparentemente lontanissimi tra loro: l’idolatria è la base della fede, mentre la Khallà è un precetto importante, ma non fondamentale. Tuttavia l’associazione tra di loro ci insegna come trovare il giusto equilibrio con la natura che ci circonda.
Il frutto della nostra fatica deve mantenere le giuste proporzioni e non deve illuderci che è tutto grazie al sudore della nostra fronte se siamo riusciti a raggiungere importanti risultati.
Collegando tutto questo al filo conduttore della parashà capiremo il collegamento con l’errore degli esploratori che hanno guardato il mondo con superficialità. Gli esploratori non hanno capito che lo scopo della creazione di un mondo privo di spirito è solo per elevarlo e rivelare che anche nella materia c’è la mano di Dio nascosta.
In altre parole non hanno creduto nella forza che Hashèm gli ha dato di poter trasformare la materia in spirito, ovvero non hanno creduto in se stessi, hanno peccato in mancanza di AUTOSTIMA.
Impariamo dall’errore degli esploratori a non sottovalutarci e a realizzare la nostra missione nel mondo anche se ci sembra impossibile.
Se anche il padrone di un asino sa quanto può resistere il suo animale; sicuramente Hashèm sa fino a dove possiamo arrivare. Se Dio ci ha messo nel mondo per elevarlo sicuramente siamo in grado di farlo.
BASTA CHE CREDIAMO IN NOI STESSI e che non siamo nati per COINCIDENZA, ma per fare una differenza nel mondo!